IL CIRCO CONTEMPORANEO COME NUOVO LUOGO DI CONSUMO

TESI DI ZOLI SILVIA

“Tramite le scelte di consumo, l’individuo vuole comunicare chi è realmente e ricerca sempre più l’autenticità e la coerenza con la propria identità”. Con queste parole, Silvia Zoli, introduce il suo lavoro di tesi di Laurea incentrato sull’analisi socio-economica del nuovo circo, ossia un nuovo modo di fare spettacolo circense, allo stesso tempo spettacolo di danza, musica e teatro, intriso di rischio, poesia e nel quale si riconoscono profondi valori culturali. Dopo una prima sezione che inquadra storicamente  il circo attraverso i suoi massimi esponenti (Astley, Franconi, Grimaldi, Barnum, Hagenbeck), la tesi affronta la nascita del circo contemporaneo, ripercorrendone la storia e analizzandone le differenze e le uguaglianze con il circo tradizionale e soffermandosi, in particolare su uno degli esempi più significativi di evento di nuovo circo in Italia: la Festa Internazionale del Circo Contemporaneo di Brescia di Gigi Cristoforetti, che, per otto edizioni, ne ha firmato la direzione artistica. Il cambiamento di stile degli ultimi anni, però, non ha modificato solo le estetiche dello spettacolo, ma anche la location di riferimento. Dopo aver analizzato il concetto di “società dei consumi” e di “tempo libero”, la tesi dimostra come anche il nuovo circo possa essere considerato un nuovo luogo di consumo in quanto le esibizioni di questo genere rientrano nella categoria degli spettacoli dal vivo con valore artistico indipendente dalla loro stessa fruizione. L’elaborato si chiude con uno studio dettagliato sulla tipologia di pubblico che il cosiddetto nouveau attrae. Dopo aver analizzato il target degli spettacoli di circo tradizionale, si definiscono, infatti, le caratteristiche dei fruitori degli spettacoli del contemporaneo proposti al “Parc de la Villette” di Parigi. 

Uno studio interessante che vuole dimostrare la novità assoluta di un genere spettacolare che ha saputo rinnovare usi, costumi, numeri, estetiche, luoghi, pubblici del circo di sempre partendo dagli intenti.