IL CIRQUE DU SOLEIL E IL MUSICAL. IL CASO DI LOVE E VIVA ELVIS

 

TESI DI TZEKOVA HRISTINA IVANOVA

 

Il Cirque du Soleil è un quadro armonico d’insieme dove nulla è fuori posto: eleganza scenica e gestuale, cura nel costume, rigorosa attenzione al trucco, colonne sonore appositamente composte e fatte di musica e parole, coreografie ad hoc, luci accurate, tecnologia avanzata e perfezione acrobatica. Una costante nello stile Soleil, nei diversi spettacoli itineranti che, dal 1984 hanno visto la luce, fino al 2005, anno in cui il fondatore Guy Laliberté, spinto dal desiderio di novità, decise di sperimentare il format del musical.

Un anno dopo, prese il via Love dei Beatles, nato come frutto dell’amicizia tra Guy Caron e George Harrison e nel 2010 Viva ELVIS nato per festeggiare i 75 anni del Re del rock n’roll. Due show-musical stabili di eccellente levatura. Il primo, volto a raccontare la storia dei principini di Liverpool attraverso le loro stesse canzoni; il secondo narra la storia privata e pubblica del cantante di Memphis, fino ai suoi ultimi anni di vita. E’ proprio su queste due produzioni che è incentrato il lavoro di tesi di Hristina. Tre capitoli che analizzano i due spettacoli da un punto di vista ideativo, produttivo, creativo e comunicativo, dopo una breve panoramica storica sulle origini del Cirque du Soleil. Entrambi i musical analizzati rappresentano per il Soleil una novità in quanto trattano temi e personaggi reali, che, se possibile, grazie alle due produzioni, assurgono ad un’immortalità ancora più senza tempo. 

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