LO SPETTACOLO DI STRADA IN CHIAVE POST-INDUSTRIALE, MUTOID WASTE COMPANY

TESI DI TAGLIAVINI ENRICHETTA

Una tesi che esplora il mondo della street art in tutte le sue sfaccettature espressive prendendo ad esempio la Mutoid Waste Company di Londra, nata nel secondo dopoguerra e incentrata sull’utilizzo degli scarti e dei rifiuti urbani come forme d’arte. Prima di arrivare a discorrere nello specifico sul caso della street art londinese, l’argomentazione viene fermata per introdurre il concetto di spettacolo di strada e il suo ruolo nelle varie civiltà che si sono succedute nel corso della storia, fino ad arrivare alla contemporaneità in paesi come Francia, Germania e Inghilterra dove lo spettacolo di strada è visto come una forma artistica pari a tutte le altre e fortemente incentivata dagli organi istituzionali; in Italia, invece, nonostante Bologna sia una delle capitali europee dell’arte di strada, si è ancora ben lontani dal raggiungere questo obbiettivo a causa dell’ostilità di molte amministrazioni locali. La Mutoid Waste Company, nonostante tutto, ha scelto proprio un sito italiano per installare la sua base artistica, il comune romagnolo di Santarcangelo di Romagna. A partire dal capitolo II, chi legge potrà capire come la Mutoid Waste Company sia arrivata dal Regno Unito in Italia attraverso un percorso di analisi a ritroso che inizia con la nascita di quest’innovativo movimento artistico in Inghilterra all’insegna dell’ecologia, del riciclo come forma d’arte e del legame con la musica, i rave parties e la vita nomade. Sempre nel capitolo II, a causa delle tensioni con la maggioranza della società e le istituzioni di polizia inglesi, viene descritto il percorso che porta, passando per il grande successo tedesco, la Mutoid Company in Italia. Nel capitolo III, vengono analizzati estetica e principi del movimento. Nel capitolo IV, infine, l’argomentazione arriva a toccare la vicenda dello sfratto che colpì la compagnia a Santarcangelo, al quale i cittadini risposero con una petizione al Parlamento Italiano per bloccare il provvedimento e permettere alla Compagnia di continuare il suo esuberante viaggio artistico.