L'UOMO DELLA RISATA. LA MASCHERA DEL CLOWN E L'AMBIGUITÀ  DEL RISO

 

TESI DI SCAFIDI DAVIDE

 

Il clown, uno dei protagonisti del circo, una maschera simbolo che ha trapassato i secoli, mutando forma, colori, sembianze e stili, ma rimanendo fedele al suo carattere principale: il riso. L’elaborato di Laurea di Davide Scafidi si pone l’obiettivo di sviscerare i segreti di un’arte magica, antica custodita tra le pareti di uno chapiteau e i palcoscenici di un teatro. Ripercorrere le tappe di questa figura emblematica, significa, innanzitutto, inquadrarlo nel suo contesto artistico. Dopo una breve premessa che passa in rassegna le tappe evolutive del circo e del clown, la tesi analizza diversi modi e maschere di essere clown. I due modelli messi a confronto sono Albert Fratellini, augusto senza tempo del trio italo-francese e il trucco esagerato alla Lou Jacobs tipico della clownerie d’Oltreoceano. Segue una parte volta a chiarire la nascita del trucco artistico, prima nostalgico, poi grottesco, estremamente espressivo, musa ispiratrice di poeti e pittori prevalentemente ottocenteschi e punto di riflessione dell’opera somma di Hernri Bergson, Karl Gustav Jung e Jean Starobinski. Il primo ne ha studiato le ragioni di vita e il secondo le origini comiche generate dagli opposti e dall’inconscio umano. Quest’ultimo è colui che del comico ha fatto venire a galla l’anima grottesca che si tramuta in arte per provocare ilarità. E’ lui che mette alla base del comico la caricatura dell’essere umano da riproporre di fronte ad un pubblico sempre ispiratore: Una maschera che ride per una risata che libera tutti, come sostiene Davide nel suo elaborato. Il clown nasce per farci ridere. Se non assolvesse a questa funzione, non sarebbe nemmeno un clown. Un’arte, quella del comico, una risata il suo prezzo molto alto, non facilmente ottenibile. Ma cosa significa ridere, in fondo? Ed è a questa domanda che subentra la filosofia di Helmuth Plessner, laddove asserisce che “Ridere è la sola risposta possibile in una situazione impossibile”.

CONSULTA L'INDICE