LA MUSICA NEL CIRCO

 

TESI DI SANTORO ANNA

 

Per introdurre questa tesi è fondamentale partire dal presupposto che il genere musicale definito “circense”, non è stato oggetto di dettagliati studi storici che ne analizzassero dinamiche, evoluzioni e contaminazioni. 

Indubbiamente un tema ostico da affrontare, se consideriamo l’assoluta mancanza di specifici testi, ma che proprio per questo motivo risulta altrettanto affascinante da sviscerare.

Nella sua tesi Anna ha cercato di fissare un’iniziale cronologia della storia musicale, assemblando notizie tra loro slegate e frammentarie scovate qua e là: uno spartito, un paragrafo tra le pagine di un libro, un articolo o una semplice didascalia. 

Dopo un’iniziale introduzione storica sulla storia del circo, lo studio è stato articolato in una prima parte dedicata all’analisi del ruolo svolto dalla musica negli spettacoli circensi delle origini, e una seconda parte nella quale si è cercato di individuare l’evoluzione del genere musicale circense in rapporto all’influenza con il teatro, il cinema e il music-hall.

Dalla tesi emerge che i primi accompagnamenti musicali degli spettacoli itineranti consistevano in semplici melodie, riadattate con trombe e tamburi, della coeva musica popolare alla moda: marce militari, operette e partiture teatrali. Insomma niente di particolarmente originale. Bisognerà aspettare il colosso americano Barnum prima che la musica conquisti un ruolo attivo nell’economia dello spettacolo, basti pensare alla nascita della circus band e alle forme di imbonimento con carri musicali in occasione delle street parade. 

E’ solo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del novecento, alla luce delle nuove tendenze culturali e culturali, che comincerà a delinearsi una stile musicale più consono alle atmosfere circensi.
Un genere quello della musica da circo che non dovrebbe assomigliare a nessun’altro, ma che purtroppo ancora oggi ha la tendenza a trasformarsi in una formula ibrida mescolandosi con le atmosfere del jazz e con le sonorità commerciali.

Si tratta di un lavoro sicuramente non esaustivo, nel quale tanti piccoli tasselli hanno cominciato ad incastrarsi per formare una prima griglia storica su questo tema ancora considerato marginale.

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