LA FORTUNA ITALIANA DI QUELLO CHE PRENDE GLI SCHIAFFI DI LEONID DI LEONID NIKOLAEVIČ ANDREEV 

 

TESI DI  RUFFALDI GIADA

 

Scopo di questa tesi di laurea, è quella di valutare come l’opera Quello che prende gli schiaffi di Leonid Andreev, autore e drammaturgo russo, sia stata recepita in Italia, e più nello specifico come sia stata rielaborata, in una “libera versione” dal regista teatrale italiano Glauco Mauri, al quale va riconosciuto il merito di averle scrollato di dosso uno spesso strato di polvere. Se l’opera di Mauri, quindi, risulta profondamente differente da quella di Andreev, in particolare nella conclusione e nel messaggio finale, la ripresa dell’originale è più fedele nei confronti della storia, dei personaggi, dell’intreccio. Siamo complessivamente davanti a un adattamento, in cui libertà interpretativa e recupero dell’originale si fondono continuamente.

Nel primo capitolo la candidata ripercorre i tratti salienti della biografia di Leonid Andreev, per poi descrivere nel secondo capitolo la sua ricchissima attività drammaturgica, analizzandola nelle sue fasi e caratteristiche principali. Il terzo capitolo è interamente dedicato all’opera russa, Quello che prende gli schiaffi.

Partendo dalla trama, si è contestualizzato la pièce attraverso alcune valutazioni della critica e sull’analisi linguistica delle tre versioni (l’originale in russo e le altre due in lingua italiana). Il quarto capitolo, infine, si concentra sull’analisi della versione elaborata da Glauco Mauri, con un accenno sul rapporto tra Andreev e l’Italia, si introduce la scelta di Mauri di ri-adattare un testo secondario, tra i tanti e famosi del drammaturgo russo. Nei paragrafi che seguono si analizza l’opera italiana dando rilevanza ai punti di incontro e soprattutto di distacco scelti e voluti da Mauri. Per concludere, nell’appendice è stata riportata l’intervista rilasciata dal signor Mauri alla candidata. 

Consulta l'indice