UN CLOWN SEMPLICE. DANIEL ROMILA: DALLE STRADE DI BUCAREST AL TEATRO CIRCO


TESI DI ROTA ELISABETTA


La tesi di Laurea di Elisabetta Rota affronta il delicato argomento del circo sociale. Assumendo i valori dell’impegno e della solidarietà, il circo sociale agisce all’interno di situazioni di disagio fisico o sociale, intervenendo mediante l’utilizzo delle abilità circensi e di attività correlate quali la danza e il teatro. Il poter offrire una seconda opportunità ai ragazzi disagiati è il motto non solo Cirque du Monde di Michel Lafortune, ma anche quello di Parada di Miloud Oukili che ha potuto togliere, in questo modo, decine di bambini dalle strade di Bucarest. Tra questi bambini “ripescati” c’è anche Daniel Romila, protagonista dell’elaborato finale di Elisabetta Rota. Artista e formatore rumeno, nonché artefice di spettacoli a sua volta per conto di Parada. La tesi ricostruisce la sua biografia caratterizzata da un processo evolutivo che ha come punto di partenza l’incontro con Miloud Oukili e che lo ha portato a toccare con mano diverse realtà circensi a livello mondiale.

L’elaborato si suddivide in tre capitoli. Il primo analizza le condizioni della Bucarest di oggi, per poi dedicare spazio alla storia della Romania di Ceauşescu. Il secondo capitolo affronta l’incontro tra Daniel e il mondo del circo. Verrà, in questa sede, descritta l’evoluzione della Fondazione Parada, alla nascita della quale Daniel, dando vita ad un metodo che, ancora oggi, è alla base del suo lavoro di educatore e artista. L’ultimo capitolo, corposo, illustra una serie di progetti ai quali egli ha partecipato e partecipa in maniera attiva e si conclude con uno sguardo sulle sue aspettative e prospettive future. Obiettivo di questo lavoro di tesi è dimostrare, attraverso l’esempio di Daniel, come il circo sia un efficace mezzo riabilitativo per bambini e giovani in difficoltà, un mezzo per dare loro la possibilità di riscattarsi nella vita e diventare piccole grandi stelle di un singolarissimo chapiteau.

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