L' ARTE DI STRADA TRA CORTI E CORTILI: IL CASO DI MILANO 

 

TESI DI RANCATI SARA

 

Il lavoro prende in esame il complesso rapporto tra istituzioni e le arti di strada, analizzando lo specifico caso di Milano. L' amministrazione milanese ha reso disponibile, da aprile 2013, una piattaforma web attraverso la quale gestire e richiedere spazi per le libere espressioni artistiche. Il progetto denominato Strad@perta, si propone come modello  nel campo dell'intrattenimento milanese, in linea con le più moderne tendenze delle città europee nelle quali la programmazione istituzionale dialoga con gli artisti.
Essere artisti di strada oggi in Italia è particolarmente difficile, non esistendo una specifica legislazione che ne regolamenti la pratica. Ogni amministrazione, infatti, rimanda la possibilità di esibizione al controllo della Polizia Urbana, la quale può concedere o meno gli spazi. La tesi, dopo un excursus storico, pone l'accento sull'importanza di un'uniformità legislativa che si ponga in linea con le più aggiornate politiche europee di valorizzazione degli spazi urbani e di aggregazione sociale, dimostrando come investire sui beni culturali permetta di promuovere una maggiore identità collettiva.
La tesi si concentra sul primo anno di funzionamento del sito www.stradaperta.it. Sono stati raccolti presso lo sportello "Artisti di strada",  i numeri, le statistiche e più in generale tutte quelle informazioni che permettessero di elaborare un quadro  completo delle funzionalità della piattaforma. Il progetto Strad@perta è il sintomo di una naturale evoluzione dell'arte di strada che non tradisce la sua essenza di nomadismo ma la rinnova aprendosi ad un proficuo confronto con le istituzioni. 

 

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