LA BOLLA DEL CIRCO. OSSERVAZIONE E ANALISI DI UNO SPAZIO "LIMINALE"


TESI DI PURPURA SIMONETTA


Un lavoro quello di Simonetta Purpora, svolto letteralmente sul campo, frutto di un fieldwork realizzato in venti giorni, all’interno del Circo Acquatico Bellucci della famiglia Bellucci-Medini, nelle tappe di San Severo (Foggia), Termoli e Chieti. Un’esperienza diretta, nella quale la candidata ha potuto prendere parte in prima persona alle attività giornaliere del circo e persino allo spettacolo, il tutto documentato in un “diario di bordo”(oltre che in cinque articoli per l’edizione on-line della rivista Circo), corredato da un ricco apparato fotografico con il quale si testimonia l’attività quotidiana del circo.

La tesi si struttura in tre capitoli, partendo dall’analisi dello spazio, della “bolla” del circo, alla luce della sua marginalità, all’interno della nostra società e nel rapporto con essa.

Il primo capitolo propone una veloce panoramica storica dell’evoluzione delle arti circensi, con la creazione di tribù di artisti che hanno trovato nelle piazze e nelle strade il loro palcoscenico ideale, fino alla creazione di strutture stabili. Il secondo capitolo, invece, affronta un’analisi di natura antropologica, con la quale si evidenzia come anche nei continui spostamenti, il circo riesca a mantenere intatte le proprie tradizioni, trasformandole di volta in volta.  Nel terzo ed ultimo capitolo, si considera come il circo rappresenti, in una società sempre più “detrazionalizzata” e “deterrtorializzata”, l’eccezione che riesce ancora a mantenere ben saldi i legami, le regole e le tradizioni.

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