IL CIRCO NEI TALENT SHOW. TU SI QUE VALES ANALISI E RISULTATI

TESI DI PERRI MARTINA

Il lavoro si propone di indagare l’incontro tra circo e talent show, due mondi apparentemente agli antipodi, cercando di comprendere come uno spettacolo di tradizione come quello circense possa inserirsi in una nuova dimensione mediatica, e il conseguente gradimento dei telespettatori verso questo genere di spettacolo. La ricerca è stata incentrata in particolar modo sull’ analisi di Tu si que vales, un recente prodotto marchiato Mediaset, in cui il circo ha trovato una propria dimensione televisiva.

Il primo capitolo è un excursus storico che ripercorre le principali occasioni in cui il circo è stato proposto al grande pubblico. Dalla televisione delle origini i cui il circo è inserito all’ interno di programmi contenitore, alla neotelevisione e alla sua programmazione i prime-time, fino ad arrivare agli anni 2000 con reality show come Reality Circus o Lo show dei Record. Fino a questo momento però, i numerosi tentativi di approccio tra circo e i nuovi generi televisivi, non sono mai riusciti perfettamente.

Il secondo capitolo illustra la rapida crescita del genere talent dalle origini fino ad oggi. Dall’ antica Grecia fino, all’ ancora attivo Amici, il talent show ha cambiato il modo di fare televisione e con essa l’intero mercato di produzione.

Per comprendere a pieno Tu si que vales non si può non considerare il suo precedente Italia’s Got Talent, show italiano del format aglo-statunitense Got Talent, creato da Simon Cowell. 

Il lavoro si basa su un approccio analitico ai singoli appuntamenti analizzando l’andamento dello share e in particolar modo dei picchi di ascolti. Lo studio dettagliato è stato dedicato poi, al monitoraggio di ogni singola puntata, individuando lo share minuto per minuto in relazione alla scaletta prevista per lo show. È stato dedicato perciò, ai fini della ricerca, un intero capitolo ai dati Auditel per comprendere a pieno il caso specifico dell’Auditel-gate proprio perché unico nel suo genere.