LIANA ORFEI: ARTE E IMPRESA CIRCENSE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE 

 

TESI DI PAPIA ANGELO

 

Scopo dell'elaborato è quello di proporre una prima biografia critica che abbracci la vita e la carriera di Liana Orfei dalla nascita fino ai nostri giorni, focalizzandosi, in modo particolare, sulle attività che la vedono prevalentemente impegnata in ambito circense, allo scopo di aggiornare l’unico testo monografico esistente: un’autobiografia romanzata scritta da Liana stessa, nella quale confluiscono articoli o ritagli di giornale provenienti da quotidiani e riviste, spesso incompleti e mancanti di ogni riferimento ad autore, testata e data di pubblicazione.

La tesi, prendendo spunto da un articolo pubblicato nel 2012 in un’importante rivista di area femminista, “Leggendaria”, in cui è stato approfondito la vita delle donne nel circo, a cura di Maria Vittoria Vittori.
Nel contributo si evidenzia l’importanza del ruolo della donna assunto, nel corso dei secoli, all’interno del mondo della pista, sottolineando quanto sia decisivo l’apporto femminile nell’organizzazione quotidiana di un circo. Tra le tante donne illustri spicca la sfaccettata personalità di Liana Orfei, uno dei nomi più noti della ramificata dinastia Orfei, la quale esordì in pista a soli quattro anni con il padre Paride, nel complesso dello zio Orlando Orfei, dove viveva con la famiglia. A differenza degli altri bambini del circo, però, inizia a cimentarsi con le discipline acrobatiche soltanto diversi anni dopo, a causa di una grave malattia che mette in pericolo la propria giovane vita e la costringe ad una lunga convalescenza. Molto presto la vita personale e lavorativa di Liana subisce una svolta grazie al matrimonio con il celebre giocoliere Angelo Piccinelli, vera e propria star nel panorama del varietà internazionale. Altro passaggio molto importante si ha con l’ingresso nel mondo del cinema. Liana Orfei, allontanatasi dallo chapiteau, è ormai diventata un vero e proprio personaggio di richiamo.

Agli inizi degli anni Settanta torna al circo, avviando il sodalizio artistico con i fratelli Nando e Rinaldo, dal quale nasceranno gli spettacoli della celebre trilogia dei fratelli Orfei: Circorama, Circo delle Mille e una Notte, Circo delle Amazzoni.
Tra le ultime produzioni di successo vi l’esperienza del Golden Circus Festival di Roma, realizzato con il secondo marito Paolo Prestipino, e la creazione della propria Scuola Nazionale di Circo. Il Golden permette a Liana di cimentarsi nella costruzione di un format che si presenti come sintesi tra competizione tipica dei festival e impostazione classica dello spettacolo circense di tradizione, ma ponendosi anche in dialogo con le nuove istanze del fenomeno del circo contemporaneo.

 

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