IL CLOWN DEI CLOWN DAVID LARIBLE
TESI DI NIGRO ARIANNA
David Larible, da molti noto come il Principe tra i clown è l’oggetto della tesi di Laurea di Arianna Nigro che, nel suo studio ritrae l’artista Larible riletto e presentato da David l’uomo che da anni lo fa parlare. Un breve exursus storico a ricercare le radici più antiche della comicità fino ad arrivare alla nascita del bianco e dell’augusto dell’epoca di Grimaldi a fare da premessa ad una breve carrellata dei grandi nomi della risata, da Grock, ai Fratellini, da Chaplin a Popov. E’ in questo panorama che si innesta la figura di David Larible, rappresentante della settima generazione di circensi che riunisce, oltre al cognome che porta, quello dei Travaglia e dei Casartelli) la presa di coscienza della sua grande attitudine e inclinazione verso la clownerie, il lavoro costante, fisico e mentale a dare forma a quella che oggi è la sua arte, che molto parla la lingua di Grock, di Rivel, di Charlot. Dato forma allo stile, Arianna, dipinge il clown, ingenuo compagno di vita di ogni essere umano. Un costume e un trucco semplice, un’aria da Monello alla Jakie Coogan, un’espressione di dolce infantilità nel volto e uno stile a metà strada tra la classicità comica e la quotidianità di un vivere illogico. Da questi due aspetti prendono le mosse le sue gag che si formano sempre con un pubblico come complice a dare vita ad uno spettacolo nello spettacolo. La sua carriera che vanta i trascorsi nei più prestigiosi chapiteaux del mondo, da Krone a Knie, dal Medrano al Darix Togni, da Fuentes a Tihany, dallo svizzero Nock al francese Bouglione, per approdare all’impero Ringling, di cui sarà stella indiscussa per 12 anni al recente Roncalli. Una vita in costante ascesa, sempre, costantemente sotto ai riflettori più splendenti. Una frenesia che dà i natali ad un grande clown in pista e con la stessa forza lo decreta trionfatore anche dei palcoscenici teatrali, con il one man show Scusi, vuol partecipare?Non un semplice pagliaccio, ma il Clown dei Clown, vincitore dell’ambita statuetta d’oro al Festival di Montecarlo nel 1999, suggellando David Larible come il Principe indiscusso della risata.