LE ATTIVITÀ CIRCENSI IN ITALIA E L'INQUADRAMENTO NORMATIVO

 

TESI DI MASTROPIERRO RAFFAELLA

 

Il circo è una forma di spettacolo popolare dalle mille sfaccettature, dalla storia longeva, dalle problematiche costanti e dalle istanze necessarie alla sua conservazione nel patrimonio culturale del nostro Paese. Un argomento assai vasto quanto delicato, come si può evincere, è quello affrontato nella tesi di Laurea da Raffaella Mastropierro.

L’elaborato affronta, dapprima, la storia dello spettacolo in esame, fino dalla sua antichità entrando nel dettaglio di ciascuna singola disciplina della pista per arrivare fino alle grandi dinastie di sempre (Togni, Orfei, Medrano), alle istituzioni che lo tutelano (Accademia, Ente Nazionale), fino ad arrivare ai Festival attualmente in vigore sul territorio nazionale. Segue un capitolo interamente dedicato al circo contemporaneo e ai tratti distintivi che lo differenziano dal tradizionale in termini di produzione, estetiche, eventi e formazione, concezione di fare spettacolo, con un occhio di riguardo riservato al fenomeno mondiale Cirque du Soleil. L’ultimo capitolo è interamente dedicato agli aspetti amministrativi e giuridici che si occupano della pista, con particolare attenzione ai contributi erogati a supporto e tutela dello spettacolo circense in Italia. Sono affrontati, a tal proposito, il testo della normativa che ha offerto apporto alle istituzioni governative a favore del settore (Legge n. 337 del 18 marzo 1968) riconoscendo al circo dignità di spettacolo al ari di tutte le altre arti performative e l’importanza del Fondo Unico per lo Spettacolo, strumento finanziario tramite il quale lo Stato sostiene ogni forma di spettacolo artistico, ivi compreso quello circense (seppur in percentuale minore). In un simile panorama emerge anche l’irrisorietà dei finanziamenti concessi al nuovo circo, non propriamente riconosciuto come forma spettacolare.

L’elaborato riporta alla luce una fotografia della condizione esistenziale economico-legislativa del circo nel territorio nazionale assolutamente non sufficiente per tutelare il carico culturale immenso di cui il circo è intriso, fautore, divulgatore e detentore in modo particolare in Italia, patria della pista di sempre.   

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