STORIA DEL CIRCO E DELLA PUBBLICITÀ CIRCENSE: DAL GABINETTO OTTICO AL MANIFESTO LITOGRAFICO

 

TESI DI GIULIANI EMANUELA


Molti interessi della nostra vita nascono perché, è il caso di dirlo, ci troviamo nel posto giusto al momento giusto e, la tesi di Emanuela Giuliani ne è la dimostrazione.

Un semplice lavoretto da studentessa in una serigrafia modenese che stampa prodotti per imprese circensi è servito da spunto per sondare la“condizione di salute”di questo branchia dello spettacolo attraverso il suo rapporto con la pubblicità e i mass-media.

Partendo da un’iniziale panoramica storica circense sulle più significative dinastie e da una successiva di carattere tecnico, relativa alle diverse tipologia di esibizioni, l’analisi si è soffermata, in ultimo, sull’evoluzione pubblicitaria di questa forma spettacolare, di cui sono state individuate in ordine di tempo tre modalità di diffusione.

La prima è rappresentata dalle trovate artigianali delle silhouettes, dei diorami e dei libri animati; il secondo dai mezzi che formavano la cosiddetta “sequenza” di immagini delle lanterne magiche, la cui evoluzione è stata individuata nei moderni cinema, televisione e fotografia. Il terzo ed ultimo sistema di diffusione considera i gabinetti ottici delle fiere, i fondamenti delle tavole illustrate dei giornali popolari e dei manifesti murali.

A partire dagli antichi spettacolari fieristici, di cui il circo è una diretta affiliazione, si è cercato quindi di ricostruire una cronistoria delle tecniche pubblicitarie circensi, utilizzando come filo conduttore le novità apportate dalla litografia prima, e della cromolitografia poi. 

L’importanza storica in ambito pubblicitario di queste tecniche è stata senza alcun dubbio la possibilità  di riprodurre su larga scala, in maniera più veloce ed a un prezzo inferiore, una grande quantità di immagini: per cui manifesti, bandi ed avvisi lentamente si sostituirono alle parate e ai banditori. E’ ragionevole affermare che il circo riuscì a diffondere capillarmente la propria immagine proprio attraverso le possibilità tecniche fornite dalla litografia, ancora oggi infatti le affissioni rappresentano la principale, se non unica, forma pubblicitaria a disposizione delle imprese circensi. A tale proposito Emanuela ha affrontato l’analisi di alcuni importanti manifesti di prestigiosi circhi internazionali al fine di individuarne precise dinamiche comunicative.

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