SPETTACOLI DI VARIETÀ E VARIETÀ DI SPETTACOLI. GIOCOLERIA E FORME DI INTRATTENIMENTO POPOLARE
TESI DI FONTANELLA ALBERTO
La tesi di Laurea triennale di Alberto Fontanella affronta la storia delle diverse discipline spettacolari, che, nell'arco del tempo, hanno influenzato la giocoleria, espressione artistica assai antica, che ha saputo sempre crearsi nuovi ambiti di esistenza, soprattutto grazie alla propria natura multiforme e dinamica. Dopo aver inquadrato la giocoleria tra le arti popolari si passano in rassegna le origini dello stesso a partire dall'epoca Romana, passando per le Fiere del Medioevo, le Corti rinascimentali che ospitavano artisti di strada, fino ad arrivare agli spettacoli della Commedia dell'Arte, che portarono alla nascita di casotti e baracconi ambulanti. Artisti appartenenti al rango di performatori di strada popolavano i Boulevards francesi come i teatri di Varietà tanto Oltralpe, che raggiunsero l'apice dello splendore durante la Belle Époque, quanto in Inghilterra. In Italia il cosiddetto Caffè Concerto, inizialmente rivolto ad una ristretta classe borghese, arricchiva i propri cartelloni con artisti che, fino a pochi anni prima, si esibivano tra strade, corti e piazze. In un simile contesto, la giocoleria è sempre stata considerata una delle maggiori forme di intrattenimento a tal punto da avere la forza di potersi staccare dal Circo e dal Varietà, vivendo in piena autonomia. Si vengono a concepire anche spettacoli intermante dedicati alla giocoleria e tra questi artefici spicca il nome di Jerome Thomas che, accanto ai grandi giganti quali Enrico Rastelli e Paul Cinquevalli, hanno avuto modo di suggellare un'arte tanto antica quanto variegata nei secoli e nella storia dello spettacolo itinerante, stabile e universale.