LA PARTECIPAZIONE ITALIANA AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CIRCO DI MONTE CARLO


TESI DI DALMAS ALESSANDRA


La tesi di Laurea specialistica di Alessandra Dalmas propone un'analisi della storia del Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo focalizzando l'attenzione principalmente sul ruolo giocato dall'Italia nell'importante rassegna monegasca.

Strutturato in undici capitoli, il lavoro mette in rilievo l'immagine della nostra nazione come depositaria dell'inestimabile patrimonio artistico e culturale circense mondiale. I risultati di una ricerca condotta prevalentemente grazie al supporto delle cronache d'epoca, allo sfoglio e all'analisi dei programmi di sala dell'evento, confermano una piena vitalità artistica e professionale del sistema circense italiano. 

Dopo i primi 5 capitoli volti ad analizzare il percorso storico che ha portato alla nascita, da un punto di vista organizzativo, burocratico e logistico, del più importante Festival mondiale della pista, voluto dal Principe Ranieri III di Monaco, e alla realizzazione di una location ad hoc nel Principato, l'Esplanade de Fontvieille, Alessandra analizza l'evento da un punto di vista tricolore. L'Italia, infatti, dopo aver sostenuto il festival negli anni tecnicamente (nel 1975 la manifestazione si svolse sotto allo chapiteau di Rinaldo Orfei e, dal 1976 al 1985, sotto a quello del Circo Americano della famiglia Togni), ha presentato, da un punto di vista artistico, oltre 90 numeri che hanno al loro attivo ben 58 premi speciali e 17 statuette (1 Clown di Bronzo, 10 Clown d'Argento, 6 Clown d'Oro). Il primo trofeo arriverà all'Italia nel 1976 con il Bronzo agli elefanti di Flavio Togni. Ad esso fecero seguito gli Argenti dei Canestrelli al trampolino elastico, i Nicolodi alle acrobazie a terra, Flavio Togni con i cavalli e elefanti, David Larble, clown, Toni e Tino Fratellini, nel mano a mano comico, Flavio Togni con i cavalli in libertà, il clown Fumagalli, Stefano Nones Orfei. Tra i Clown d'Oro si ricordano Massimiliano Nones, Stefano e Lara Nones Orfei con l'alta scuola, la Festa equestre della famiglia Leonida Casartelli, David Larible, Guido e Maicol Errani, il passo a due equestre della Famiglia Leonida Casartelli e gli equilibristi Pellegrini. Il Bronzo ricorda l'arte del ventriloquio di Willer Nicolodi. E i premi principeschi suggellano nella Hall of Fame della pista di sempre, il valore artistico del tricolore italiano.

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