IL TEATRO DI VARIETÀ A MILANO NEI PERIODICI DELLA BELLA ÉPOQUE
TESI DI BIANCHI STEFANIA
L’universo spettacolare del Varietà, sospeso tra cafè-concert, rivista, vaudeville e avanspettacolo è l’argomento della tesi di Laurea specialistica di Stefania Bianchi. L’attenzione scientifica dell’elaborato si focalizza, in modo particolare, sulla produzione del Teatro Eden a Milano e su quella di una serie di locations ad esso parallele, a partire dal 1889, in quel periodo affascinante e fascinoso noto come Belle Époque. L’occasione è fondamentale per dimostrare quanto le discipline circensi popolassero i teatri al di fuori dai tendoni. Dopo una prima parte introduttiva relativa alla nascita del Varietà e all’analisi del pubblico che lo ha reso elemento di moda e intrattenimento d’eccellenza di inizio Novecento, tra i caffè meneghini, tra i quali il Biffi, il Campari, il Camparino, il Savini e il Gambrinus, l’elaborato entra nel vivo della ricerca facendosi portavoce di tre periodici d’epoca Eden-Milano, Yorick e La Mascotte e di alcune testate particolarmente in voga: Il Secolo, La Perseveranza, La Gazzetta Teatrale Italiana e La Lombardia, che costituiscono la fonte di informazioni più preziosa per l’argomento analizzato e che mette in evidenza quanto artisti circensi e teatrali fossero le maggiori attrazioni spettacolari della Milano di fine secolo nel contesto artistico del Varietà. Da un’attenta analisi dei programmi di sala rinvenuti si è potuta affrontare la situazione performativa nei principali teatri milanesi quali, oltre al già citato Eden, La Follia, il Trianon, l’Olympia, il Politeama Milanese e il Teatro Diana che ospitarono negli anni, con evidente successo, virtuosi acrobatici, equilibristi, danzatori sul filo, giocolieri, uomini forti, velocipedisti quali i celebri Ancillotti, contorsionisti, fachiri, clown, menestrelli eccentrici, domatori, freaks, uomini senza braccia, donne barbute, giganti, nani, illusionisti, quali il celebre Pickmann, l’italianissimo Velle, il Commendator Girardo protagonista ai Filodrammatici e i coniugi Watry al Teatro Dal Verme. Accanto a tutti loro burattinai e marionettisti, quali il celebre Holden insignito della Medaglia d’Oro dalla Royal British Mechanical Accademy di Londra.