fondo alessandro cervellati

In ordine nelle foto: Alessandro Cervellati con Gigi Cavallini (Fondo Alberini), al 7 Trofeo Rastelli di Bergamo con la commemorazione alla tomba di Rastelli (MEDA-Busta 172) ed infine al Congresso CADEC  al Circo sul Ghiaccio di Moira Orfei, insieme a Pietro Rivoltella, Egidio Palmiri e Serena Bassano (Schedario CEDAC)

Alessandro Cervellati è stato pittore, scrittore, illustratore, grafico e storico di Circo, Teatro e Music-hall. Nel 1913 si iscrisse all’Istituto di Belle Arti di Bologna. Nel 1915 partì volontario per la Prima guerra mondiale. Finito il servizio militare, riprese gli studi all’Istituto di Belle Arti e ottenendo la licenza. In quello stesso anno fondò, insieme ad alcuni amici, il foglio futurista La ghebia, deflagratore della maschilità artistica, del quale uscirono solo due numeri (16 luglio e 15 agosto). Si recò poi a Parigi lavorando come pubblicitario. Tornato a Bologna, ottenne l’abilitazione all’insegnamento del disegno nelle scuole medie. Nel 1924 assume l’incarico di illustratore e caricaturista de Il CarlinoSera partecipando a numerose esposizioni d’arte, mettendosi in luce per la sua spiccata versatilità e l’amore per ogni forma di spettacolo. Nel 1933 divenne insegnante di disegno e calligrafia presso l’Istituto Tecnico Industriale “Aldini Valeriani” di Bologna. Nel 1934 e nel 1936 partecipa alla Biennale di Venezia con disegni riguardanti il mondo dello spettacolo e il circo. Nel 1940 iniziò la collaborazione, come giornalista e illustratore, con Il Resto del Carlino. Nel 1950, di fronte ad una indiscussa competenza del mondo del circo, partecipa alla XXV Biennale di Venezia ed entra a far parte dell’Union des historiens du Cirque promossa da Tristan Remy. Nel 1951 avviò la collaborazione con il quotidiano Avanti!, con disegni e scritti di costume e con la Enciclopedia dello spettacolo di Silvio D'Amico, curando le voci relative al circo, teatro dei burattini e cinema. Tra il 1957 e il 1960 illustrò alcuni testi di studiosi bolognesi (I miei monologhi di Carlo Musi, lo studio Così dicevano sui detti bolognesi di Mario Bianconi, Fatti e vicende dello studio bolognese di Athos Vianelli, Il 1859-60 a Bologna, di autori vari). Nel 1962 Cervellati fondò il sodalizio Il circo delle arti assieme agli amici Alberto Menarini, Athos Vianelli, Gino Marzocchi, Ugo Guidi. Lo stesso anno, assieme a Menarini, curò la mostra Il circo e il music-hall allestita presso il Museo Civico di Bologna, dove espose una parte della sua grande raccolta storico-documentaria sul mondo dello spettacolo (volumi, manifesti, fotografie, programmi ed opuscoli) e settanta suoi disegni a penna acquerellata dedicati al circo. Nel marzo 1963, sempre con Alberto Menarini, organizzò la rassegna Il burattino a Bologna, che comprendeva una mostra documentaria e una serie di spettacoli. Collaborò con il Museo Teatrale alla Scala di Milano alla realizzazione di due mostre, una sui burattini e le marionette (1967) e l’altra sul circo (1968). E’ autore di diversi studi e monografie sul carnevale e sull’arte della pista, tra i quali si ricordano: Le maschere e la loro storia, con illustrazioni dell'autore, Bologna, S.T.E.B., 1945; Music-hall, con illustrazioni dell'autore, Bologna, L. Cappelli, 1946; Storia del clown, con illustrazioni dell'autore, Firenze, Marzocco, 1946; Storia delle maschere, con illustrazioni dell'autore, Bologna, Poligrafici Il Resto del Carlino, 1954; Storia del circo con illustrazioni e disegni dell'autore, Bologna, Poligrafici Il Resto del Carlino, 1956; Questa sera grande spettacolo: storia del circo italiano, Milano, Avanti!, 1961; Storia dei burattini e burattinai bolognesi (Fagiolino & C.), con illustrazioni dell'autore, Bologna, Cappelli, 1964. 

 

La Raccolta Cervellati si compone di cartoline, grafiche, vari numeri dei settimanali Domenica del Corriere, La Tribuna illustrata e Illustrazione del Popolo, diversi ritagli di giornale, grafiche, manifesti, ex-libris, una collezione di burattini e circa 600 monografie.

 

Presso il CEDAC è custodita solo una parte della sua ricca collezione, una restante parte è invece presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna.

Per maggiori informazioni consultare il link: Fondo speciale Alessandro Cervellati

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